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Commodore 16

Deriva da un prototipo dall'aspetto totalmente differente, il suo chassis è identico a quello del Commodore Vic 20 e del Commodore 64 ma è totalmente incompatibile con loro. Ha un gemello completamente diverso, con poca memoria in più, ma è compatibile con i suoi software.

Insomma, nel C16 la Commodore ha concentrato quanto di più insolito potesse concepire: il risultato, ovviamente, fu l'insuccesso. Il prototipo dal quale deriva è l'introvabile Commodore 116, molto simile al modello Plus/4: di quel computer conserva tutte le caratteristiche tecniche, che non presentano alcun dato rilevante. Una recensione positiva del Commodore 16 citerebbe senz'altro il BASIC notevolmente migliorato rispetto ai precedenti modelli, dotato di speciali funzioni dedicate alla grafica ed al suono. Per il resto il Commodore 16 si rivelò un esperimento fallito, collocato in un momento in cui il pubblico si aspettava computer sempre più progrediti e veloci: caratteristiche che la Commodore non seppe infondere in questo sfortunato modello.

Non vantò neppure una dotazione invidiabile di software: per rendere l'opera ancora più curiosa, infatti, il Commodore 16 fu progettato per essere incompatibile con gli altri computer Commodore, tranne il Plus/4. Quest'ultimo, rispetto al Commodore 16, aveva una possibilità maggiore di espandere la poca memoria disponibile: se questa era l'unica differenza, perché al Commodore Plus/4 fu donato un aspetto completamente diverso?

 
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